sabato 28 febbraio 2015

L'Amore e la Vita.


L’amore è un sentimento connaturato con la vita Universale. Esso fa vivere ed è presente in tutto il genere umano,nessuno escluso.

Mi tratterrò sull’amore , raccontandovi la seguente , commovente storia:
“ Esiste una tribù nell’Africa Orientale in cui l’arte degli affetti viene insegnata prima della nascita. In questa tribù la data di nascita non è il giorno del parto e nemmeno quello del concepimento, come accade in altri villaggi di altre culture. Per tale tribù la sua data di nascita è il giorno in cui il bambino viene pensato dalla mente della madre. Consapevole di concepire un bambino con un particolare uomo, la madre si allontana e si siede sotto un albero da sola, Li resta in ascolto finchè non ode il canto del bambino che pensa di concepire. Subito dopo ritorna al villaggio e lo insegna al padre, in modo che possano cantarlo insieme mentre fanno l’amore , invitando così il piccolo a unirsi a loro. Dopo il concepimento canta la melodia al bimbo che porta in grembo, poi la insegna alle donne anziane del villaggio e alle levatrici, in modo che durante le doglie e al momento miracoloso della nascita, il bimbo venga salutato dal suo canto. Dopo la nascita tutti gli abitanti del villaggio imparano la canzone del nuovo nato e gliela cantano quando cade o si fa male e anche nei momenti di trionfo e nei riti d’iniziazione”……
(Eliana e suo Padre).

lunedì 2 febbraio 2015

http://www.acam.it/candelora-origini-e-tradizioni-popolari-e-pagane/
Candles Water RocksPer quanto di chiara origine pagana, Il nome della festa è di origine cristiana, attribuito alla celebrazione del 2 di febbraio per ricordare la presentazione di Gesù al tempio quaranta giorni dopo la nascita. La festa venne introdotta tra il 492 e il 496 da Papa Gelasio I  in onore della Purificazione della Madonna.
In realtà il fuoco delle fiaccole romane prima, e dei ceri cristiani poi, fa inserire la Candelora nelle già note feste del Fuoco.
Le spiegazioni che vengono associate a questo tipo di rituali sono essenzialmente due,  da una parte si è pensato che tali riti si basassero su una magiaimitativa o “simpatica” del ciclo solare, dall’altra che avessero esclusivamente una funzione purificatrice. La prima ipotesi è però quella che qui ci sentiamo più propensi a “sponsorizzare”. Il messaggio insito nel rituale è ben chiaro: Nel momento in cui l’Inverno si fa più duro ecco che l’uomo tenta di esorcizzarlo riportando la “luce” sulla terra. Secondo l’idea primitiva di magia simpatica o imitativa, così come fuochi scaldano gli uomini, allo stesso modo il Sole deve tornare a riscaldare la terra.
L’idea della rappresentazione in terra del ciclo solare è anche celata in alcune usanze popolari centro europee di far ruzzolare una ruota infuocata giù per una collina o il correre per i campi con fiaccole accese 
per diffondere e riportare la luce e il calore nelle campagne.
Il falò prima e la candela poi diventano dunque il mezzo per propiziare il ritorno del calore, della luce e dunque della bella stagione e scacciare così l’ormai stanco Nume Inverno, che, come l’Antico nota, inizia a cedere il passo a un più lungo periodo solare. Ancora una volta la religione cristiana assorbe questecredenze associando tale festività alla Vergine Maria.
“La funzione fu istituita dalla Chiesa per togliere un antico costume dei gentili, che in questo giorno in onore della falsa dea Februa con fiaccole accese andavano scorrendo per le cittta’, mutando quella superstizione in religione e pieta’ cristiana”.
La festa divenne così quella  ‘delle candele’, e fu chiamata Candelora, dal tardo latino “candelorum”, per“candelaram”benedizione cioè delle candele.
Questi ceri benedetti venivano poi successivamente conservati nelle case dei fedeli e che venivano utilizzati anche per rituali magico-popolari che in realtà ben poco hanno a che fare con le tradizioni cristiane.