domenica 21 dicembre 2014

SOLSTIZIO D'INVERNO



Il Cristianesimo sovrappose alle celebrazioni pagane la festività dedicata a San Giovanni Battista. 
Il Solstizio d’Inverno cade in un giorno variabile dal 20 al 24 dicembre.
E’ definito anche come il giorno più breve o la notte più lunga dell’anno.
In questo giorno il sole compie il suo giro più breve attraverso il cielo, riducendo così le ore di luce del giorno.


Dopo questa data le giornate iniziano nuovamente ad allungarsi.

Nell’antichità era un’importante festività dei popoli pagani per tutte le tradizioni il Solstizio d’Inverno celebra sempre la morte del Dio Sole, la sua trasformazione e la sua rinascita nel ventre della Dea.

Nell'antica Roma, nel giorno del Solstizio Invernale si celebrava la rinascita del Sole, il “Dies Natalis Soli Invicti” (il giorno di rinascita del Sole Invincibile) dopo l’introduzione, sotto l’imperatore Aureliano, del culto del dio indo-iraniano Mitra nelle tradizioni religiose romane.
Le feste in onore di Mitra erano comprese nell'ampio arco delle festività che i Romani chiamavano Saturnalia, e cioè festeggiamenti dedicati al dio Saturno.

In seguito fu Giulio I nel 325 d.C. circa a trasformare questa festività come ricorrenza per ricordare la nascita di Gesù Cristo, creando una celebrazione alternativa, e divenuta poi vincente, alla più popolare festa pagana di quei tempi.


Il Solstizio d’Inverno è occasione per guardare dentro sé stessi per cercare e riconoscere le proprie paure e i dubbi.

E’ tempo di affrontare, sconfiggere e lasciar andare via tutto ciò che limita e frena la nostra nuova crescita.

E’ tempo di liberarsi dal peso delle insicurezze e dei timori che, gravando sulla nostra anima, ci allontanano da un nuovo inizio, da una nuova rinascita.

(N.T.K.)

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